Prezzo al momento dell’analisi (20/5/2022): 63,24 euro
Consiglio: mantieni
Nel 1° trimestre il gigante tedesco della chimica e della farmacia Bayer, poco esposto alla guerra in Ucraina, ha aumentato le vendite del 14,3% e l’utile industriale del 36% (a perimetro aziendale comparabile). A trainare i risultati è stata principalmente la divisione agrochimica Crop Science (prezzi più elevati), che ha più che compensato i costi di lancio dei nuovi farmaci come il Kerendia, il Nubeqa e il Verquvo. Nonostante il buon inizio d’anno, Bayer si è limitata a confermare le previsioni annuali (noi le abbiamo rialzate un po’). Del resto, Bayer è ancora impigliata, negli Usa, nei processi per il glifosato, erbicida ereditato dopo l’acquisizione di Monsanto, e teme di veder lievitare i costi legali. Ha, in effetti, appena subìto una decisione sfavorevole da parte di un tribunale americano. Considerando che non si sa ancora a quanto ammonteranno in totale i costi per il glifosato, il consiglio resta prudente.