Prezzo al momento dell’analisi (20/5/2022): 10,66 euro
Consiglio: vendi
Il primo trimestre di Brembo si è chiuso con ricavi in crescita del 27% rispetto al corrispondente periodo del 2021, con una crescita a livello geografico generalizzata, ad eccezione di Regno Unito e Giappone. I costi sono aumentati, erodendo così la redditività del gruppo, tanto che l’utile operativo ha visto la crescita limitata all’11%. L’utile netto, infine, è risultato in crescita del 16,8%. Sul fronte dei rincari di energia e prezzi delle materie prime, Brembo cerca di mitigare il loro impatto attraverso delle strategie di copertura finanziaria, un aumento prudenziale delle scorte di magazzino e cercando di ribaltarli nei prezzi per i clienti. Tenendo conto che, al di là dei rincari del costo delle materie prime e dell’energia, Brembo non è impattata dal conflitto in Ucraina, confermiamo le nostre stime di un utile per azioni pari a 0,74 euro nel 2022 e pari a 0,84 euro nel 2023. Il titolo rimane, comunque, caro.