Prezzo al momento dell'analisi (04/05/2022): 16,78 euro
Ai prezzi attuali, l’azione è correttamente valutata.
Consiglio: mantieni
I dati del 1°trimestre 2022 confermano le nostre aspettative: Ebro Foods (Isin ES0112501012) ha giocato bene le sue carte in questo scenario complesso, acquistando in anticipo le materie prime e riuscendo a trasferire - grazie alla leadership dei suoi marchi e al rafforzamento nei prodotti ad alto valore aggiunto - parte dell'aumento dei costi sui propri clienti. Di conseguenza, grazie anche all’aumento degli acquisti delle famiglie (accaparramenti in seguito alla guerra), i suoi ricavi sono cresciuti del 24% nel 1° trimestre. Tuttavia, l'aumento dei costi delle materie prime e dei trasporti, oltre a pesare già un po’ sui margini, solleva seri dubbi per i prossimi mesi. Il rincaro dei prodotti alimentari sta, infatti, condizionando gli acquisti delle famiglie (segmento principale del gruppo) e quindi i distributori stanno esercitando forti pressioni affinché i prezzi di vendita non continuino a lievitare. Se la salita dei costi delle materie prime non rallenta, i margini del gruppo rischiano quindi di subire ulteriori riduzioni. Ci rassicurano, però, un po’ la situazione finanziaria sana di Ebro e la sua forte presenza nell'area del dollaro (45% circa delle vendite), dove le pressioni sui margini sono più deboli.