Prezzo al momento dell’analisi (13/5/2022): 14,26 euro
Consiglio: mantieni
Nel 1° trimestre Repsol, poco presente in Russia, ha realizzato un utile industriale (+124%) superiore alle attese, trainato dall’attività esplorazione/produzione, che ha beneficiato di un’impennata dei prezzi degli idrocarburi, che ha più che compensato il calo della produzione (-12,5%). Ci sorprendono, inoltre, favorevolmente i buoni risultati nella raffinazione, dopo dei mesi difficili, e il buon livello di liquidità generata dall’attività, che spinge Repsol a prendersi un po’ più di tempo per quotare in Borsa una parte delle sue attività nelle energie rinnovabili. La quotazione è per finanziarne lo sviluppo, tanto che con la liquidità che genererà nei prossimi trimestri il gruppo investirà proprio nelle rinnovabili, dove prevede di raggiungere una capacità installata di 20 gigawatt entro il 2030 (6 gigawatt nel 2025). In quest’ottica, ha da poco firmato un accordo con la danese Orsted per lo sviluppo nell’eolico offshore.