Prezzo al momento dell'analisi (17/05/2022): 89 euro
Nonostante il crollo, l’azione resta, secondo noi, sopravvalutata.
Consiglio: vendi
La belga UCB (Isin BE0003739530) ha appena subìto una grossa delusione: le autorità sanitarie statunitensi hanno indicato di non poter dare il via libera al suo bimekizumab per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave. Allo stato attuale, non è ancora certo che questo prodotto - già approvato in altri Paesi, tra cui l’Unione europea - venga definitivamente rifiutato negli Usa. In ogni caso, serviranno almeno altri 6 mesi prima di un’eventuale sua commercializzazione sul territorio americano. Questa mancata approvazione rappresenta un duro colpo per UCB, che contava molto su questa molecola, che rappresenta un potenziale blockbuster (farmaci le cui vendite superano un 1 miliardo di Usd all’anno), in particolare per questa indicazione terapeutica, la psoriasi a placche, che è ritenuta il suo principale sbocco. UCB sarà, quindi, costretta a rivedere al ribasso le sue previsioni annuali.