Acerinox: rinuncia alla fusione con Aperam
Data di pubblicazione 14 giugno 2022Il produttore spagnolo di acciaio inossidabile Acerinox ha abbandonato i colloqui preliminari con la concorrente europea Aperam in vista di una loro possibile fusione.
Il produttore spagnolo di acciaio inossidabile Acerinox ha abbandonato i colloqui preliminari con la concorrente europea Aperam in vista di una loro possibile fusione.
Prezzo di riferimento al momento dell’analisi (13/6/22): 10,65 euro
Consiglio: Mantieni
Solo pochi giorni dopo l'annuncio di colloqui "molto preliminari" col produttore di acciaio inossidabile Aperam per dar vita al leader mondiale dell'acciaio inossidabile, i vertici di Acerinox (Isin ES0132105018) hanno votato all'unanimità per abbandonare il progetto. Senza dubbio, la fusione avrebbe dato vita a un peso massimo dell’acciaio inossidabile, con un utile per azione che, secondo le stime, avrebbe potuto aggirarsi intorno ai 12 euro nel 2022 e dividendi molto generosi. Naturalmente, insieme i due partner avrebbero facilmente raggiunto una quota di mercato del 40% in Europa; una posizione dominante che avrebbe, con tutta probabilità, sollevato preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza per la Commissione europea, che per dare il via libera all’operazione avrebbe, con tutta probabilità, richiesto importanti cessioni, privando l'operazione di una parte del suo interesse strategico (sinergie, potere di stabilire i prezzi…). In ogni caso, ai prezzi attuali il titolo Acerinox resta, secondo noi, correttamente valutato. Mantieni.
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