Prezzo al momento dell’analisi (10/6/2022): 61,41 usd
Consiglio: mantieni
Nel 1° trimestre i ricavi di Coca-Cola sono cresciuti del 18% (cessioni, acquisizioni ed effetti di cambio esclusi) e il margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) è salito al 31,4% (dal 31% di un anno fa). Da una parte, il gruppo ha alzato i prezzi di vendita (+7%) e ha beneficiato del ritorno dei consumatori in bar e ristoranti. Dall’altra, si è rifocalizza sui marchi con una crescita e/o una redditività maggiore. Entro fine anno non produrrà più, ad esempio, il tè freddo, un tempo simbolo di diversificazione. Ma tale strategia è un'arma a doppio taglio: il mercato delle bibite sta raggiungendo, almeno nei Paesi industrializzati, la maturità e quindi, per assicurarsi il futuro, non dovrebbe trascurare lo sviluppo di nuovi marchi. A medio termine, stimiamo una crescita annua poco sopra il 5% per le vendite e tra il 7% e l’8% per l’utile per azione; niente di entusiasmante, ma sufficiente a garantire i dividendi.