Prezzo al momento dell'analisi (16/06/2022): 1672 pence
Consiglio: mantieni
Il cambio di nome da GlaxoSmithKline a GSK coincide con una svolta nella strategia del gigante farmaceutico britannico che, sotto le pressioni di un fondo azionista (Elliott), quoterà in Borsa (Ipo) la controllata Haleon (farmaci da banco) e si rifocalizzerà sui farmaci su prescrizione e sui vaccini, moltiplicando anche le acquisizioni, come Affinivax (vaccini) e Sierra Oncology (cancro), per ampliare il proprio portafoglio di prodotti. Se, infatti, nel 1° trimestre le sue vendite sono salite del 32% è stato grazie al vaccino Shingrix (contro l’herpes zoster), ma soprattutto allo Xevudy (anticorpi monoclonali contro il Covid-19) su cui non può più contare (da aprile è stato sospeso negli Usa per dubbi sulla sua efficacia contro la variante Omicron BA.2). Per il 2022 GSK mantiene comunque l’obiettivo di una crescita delle vendite tra +5 e +7% (impatti di effetti di cambio e vendite di prodotti contro il Covid-19 esclusi).
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