Acea: cresce l'utile nel 1° semestre

Acea
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Prezzo al momento dell'analisi (26/7): 13,94
Acea ha appena annunciato i suoi risultati relativi ai primi sei mesi dell'anno. I ricavi sono balzati di ben il 29% rispetto allo stesso periodo del 2021, ma su questo fronte c'è da dire che è un dato che risulta influenzato dal contesto di rialzo dei costi dell'energia. Infatti se i ricavi sono balzati da 1,82 a 2,35 miliardi, anche i costi hanno avuto un aumento consistente da 1,22 a 1,68 miliardi con la voce "costi esterni" balzata da 1,07 a 1,53 miliardi. Il risultato è che l'utile industriale, prima di spesare la quota parte dei costi pluriennali, è cresciuto solo del 10% e una tale crescita, comunque positiva, si riversa anche sull'utile netto che sale del 10%.
Nel complesso, siamo di fronte a un dato comunque positivo, perché la società ha alzato le sue attese di redditività. Se prima si attendeva nel 2022 una crescita dell'utile industriale, prima di spesare la quota parte dei costi pluriennali, di un 2-4% rispetto al 2021, ora ha alzato la stima a un +4-6%.
D'altro canto la società non è esposta né in Russia, né in altri Paesi coinvolti dal conflitto, per cui il rischio che la situazione politica internazionale possa pesare sui suoi conti, seppure non escluso a priori, visto l'impatto sui prezzi dell'energia, dovrebbe essere limitato.
Noi abbiamo alzato le nostre attese sull'utile per il 2022 da 1,5 a 1,57 euro per azione. Parimenti abbiamo alzato quelle per il 2023 (da 1,53 a 1,62 euro per azione) e quelle per il 2024 (da 1,57 a 1,67 euro per azione). In questo contesto il gruppo ha dei multipli (cioè degli indici di convenienza, come il rapporto prezzo /utili e il rapporto prezzo / valore contabile) lievemente migliori del settore e della media di mercato. La qualità degli utili (vedi all'interno della sezione metodologia per saperne di più) è parimenti buona. Sono due elementi che contribuirebbero a farne un titolo conveniente. C'è, però, da dire che il momentum è neutro, ma che soprattutto la caduta del Governo e la prospettiva di maretta sui mercati che potrebbe venire in questi mesi, ci inducono comunque alla prudenza. Difficilmente un'azione di una società così impegnata nell'economia italiana uscirebbe indene da turbolenze che colpiscano il Paese. Per questi motivi e queste incertezze legate più all'Italia in generale che alla società in questione, al momento, non ci sentiamo ancora di cambiare valutazione e consiglio. Continua, quindi, a mantenere Acea.
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