Prezzo al momento dell’analisi (8/7/2022): 42,85 euro
Consiglio: mantieni
Oltre alla recessione attesa in Europa, BASF deve far fronte anche alle riduzioni delle forniture di gas russo alla Germania. Drogato per anni dall’abbondante e conveniente gas russo, per il gruppo non sarà facile farne a meno. Nel 1° trimestre ha retto bene (l'aumento dei prezzi di vendita gli ha consentito di mantenere la propria redditività nonostante i rincari di energia e materie prime), ma i prossimi trimestri saranno difficili. Il management prevede già un notevole rallentamento delle attività nel 2° semestre per la salita dei prezzi del gas, con la spada di Damocle di un taglio completo delle forniture di gas russo (anche se è più probabile una continua riduzione del gas consegnato). Questo si aggiunge al fatto che la controllata Wintershall ha abbandonato il progetto del gasdotto Nord Stream 2: BASF cerca di sganciarsene del tutto, ma a che prezzo? Non possiamo escludere ulteriori svalutazioni.