Prezzo al momento dell’analisi (01/7/2022): 3.507,50 pence
Consiglio: mantieni
Nel 2021/22 (l’anno fiscale termina il 30/6 e i risultati saranno pubblicati a fine luglio) il colosso britannico Diageo dovrebbe aver beneficiato, come tutto il suo settore, della forte domanda di alcolici di marca e delle riapertura di bar e ristoranti nei Paesi occidentali. L’anno in corso si annuncia, però, meno roseo. Il rallentamento economico, riducendo il potere di acquisto dei consumatori, spingerà, infatti, molti di loro a ripiegare sugli alcolici più economici. Come se ciò non bastasse, i costi sono in forte aumento (per l’energia, i cereali, il vetro…). Secondo noi, tuttavia, Diageo riuscirà a difendersi meglio dei concorrenti. Oltre ad alzare i prezzi di vendita, potrà, infatti, puntare ancora di più sul top di gamma (prodotti più ricercati e quindi più cari) e compensare, così, gli aumenti dei costi. Confermiamo, quindi, le stime sull’utile per azione 2022/23 (135 pence) e 2023/24 (145 pence).