Prezzo al momento dell'analisi (27/07/2022): 4,73 euro
Nei primi sei mesi dell’anno i ricavi di Enel (Isin IT0003128367) hanno registrato un balzo impressionante, passando da 36,3 miliardi dei primi sei mesi 2021 a 67,2 miliardi quest’anno (+85%). A contribuire a questo boom sono sia l’aumento delle quantità di energia elettrica e gas vendute, sia l’aumento medio dei prezzi.
Insomma i maggiori ricavi sono colpa, o merito, del caro-energia, ma per Enel non è un pasto gratis: anche il gruppo ha dovuto pagare di più l’energia di cui si approvvigiona, con la conseguenza di “azzoppare” la redditività. E così, l’utile industriale arretra dell’1,6% , mentre per l’utile netto (0,17 euro per azione) il calo è del 4,8%.
Luci e ombre, poi, anche dagli investimenti, cresciuti sì del 22,4%, ma con la conseguenza di un aumento dell’indebitamento (+19,8%). Un aumento che, comunque, non impedisce al gruppo di confermare la politica di dividendi, che di conseguenza lasciamo invariati anche nelle nostre stime. Limiamo, invece, le nostre previsioni sull’utile per azione, che ridimensioniamo a 0,5 euro per il 2022 e 0,56 euro per il 2023. Confermiamo, comunque, il consiglio: mantieni.