Prezzo al momento dell'analisi (15/07/2022): 24,26 euro
Renault potrebbe confermare gli obiettivi annuali, ma visto il peggioramento dell’economia, non ci sembra ancora il momento di acquistare il titolo.
Consiglio: mantieni
A causa della carenza di chip e del ritiro forzato dalla Russia (18% delle vendite nel 2021), nel 1° semestre le vendite di Renault sono scese del 30%. Il buon andamento dei marchi Dacia (+6%) e Alpine (+71%) non è bastato a compensare il calo dei volumi del marchio Renault (-17%; quasi 70% delle vendite totali). Al momento della pubblicazione dei conti trimestrali il 29/7, il gruppo dovrebbe, comunque, confermare le stime annuali e mantenere l’obiettivo, poco ambizioso, di un margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) del 3% nel 2022. Come tutto il settore, Renault ha comunque usato la carenza di chip per dirottarli verso i veicoli più redditizi, come le auto elettriche e ibride. Inoltre, grazie al drastico piano di risparmi di costo, potrà continuare a investire nel rinnovo della sua gamma e ripartire alla conquista del segmento delle auto compatte, il “cuore” del mercato auto globale.