Nel trimestre da aprile a giugno, Saipem (Isin IT0005495657) ha registrato una perdita di “soli” 32 milioni di euro, che portano il disavanzo da inizio anno a 130 milioni di euro. È, quindi, rallentata la velocità con cui il gruppo sta accumulando uscite superiori alle entrate, e questa è una buona notizia. Altra buona notizia è che questo “rallentamento” dell’emorragia supera le nostre previsioni, grazie ai ricavi cresciuti del 37,6% nel semestre, e per questo motivo ritocchiamo al rialzo le nostre stime (vediamo ora una perdita di 0,33 euro per azione per l’intero 2022, anziché 0,45 euro per azione come stimato in precedenza).
Anche il mercato sembra essere stato colpito positivamente, come noi, da questi risultati, tanto che oggi il titolo ha registrato una buona performance in Borsa (+5% a 0,777 euro alla chiusura di oggi mercoledì 27 luglio contro gli 0,74 euro della chiusura di ieri martedì 26 luglio). Ciò non toglie, tuttavia, che parliamo comunque di un risultato in negativo. Non va, poi, dimenticata un’ulteriore incognita: vista l’accoglienza “tiepida” degli investitori al recente aumento di capitale, le banche hanno dovuto sottoscrivere una buona fetta delle nuove azioni e oggi hanno il 29% del capitale, ma hanno già dichiarato l’intenzione di scendere al 10% - e questo potrebbe pesare sul titolo.
Per questo, il nostro consiglio sul titolo non cambia: vendi.