Prezzo al momento dell'analisi (28/07/2022): 7,48 euro
Terna (Isin IT0003242622) archivia il primo semestre 2022 con ricavi in crescita del 5,9%, grazie soprattutto all’apporto delle attività regolate, con un’accelerazione della crescita nel 2° trimestre (+7,1%).
La stessa dinamica – moderata crescita nel semestre, con un’accelerazione in particolare nel 2° trimestre – la si può riscontrare anche nell’utile industriale (+4,1% sul semestre, +5,2% nel 2° trimestre), e nell’utile netto, pari a 0,20 euro per azione, che è cresciuto del 3,5% considerando l’intero semestre e del 6,2% considerando il 2° trimestre 2022 rispetto al 2° trimestre 2021.
Merita di essere segnalato il ridimensionamento dell’indebitamento, passato da 10 miliardi a poco meno di 9. Attenzione, però, al fatto che si tratta in parte di un “effetto ottico” dovuto all’emissione di un titolo “ibrido” da un miliardo (conteggiato come capitale e non come debito).
Alla luce di questi dati, il management ha confermato le indicazioni sull’andamento dell’attività nei prossimi mesi e il piano di investimenti da 10 miliardi per il 2021/2025 (di cui 1,7 miliardi quest’anno). Visto che i conti non ci hanno sorpreso, anche noi confermiamo sia le nostre stime (utile per azione di 0,4 euro quest’anno e 0,42 euro l’anno prossimo) e il consiglio: mantieni.