Prezzo di riferimento al momento dell’analisi (19/08/22): 30,59 euro
Codice Isin: FR0000120503
Consiglio: Mantieni
Il gruppo francese ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con una crescita organica (a perimetro aziendale costante) dei ricavi del 3%, allineata a quella registrata nel corso del primo trimestre. La redditività operativa è rimasta stabile al 2,7%. Nel complesso, dunque, il gruppo sembra conservare una buona salute. L’andamento poco brillante di Colas (lavori pubblici), che nel trimestre ha registrato utili industriali in calo del 25%, è stato determinato in buona parte dalla corsa dell’inflazione e non ci allarma, visto che i ricavi e gli ordini sono stati in crescita, rispettivamente del 9% e del 14%. L'attività di telecomunicazioni (fisse e mobili) va meglio del previsto (ricavi in crescita organica del 5%), con un leggero aumento dei ricavi medi per abbonato, dopo anni di cali, che contribuisce ad aumentare le aspettative per l'anno in corso. Resta comunque il fatto che il potenziale di crescita in Francia (60% dei ricavi) resta limitato, quindi il gruppo deve cercare soluzioni alternativi per una crescita più dinamica. Le attività internazionali del gruppo al momento crescono a un ritmo doppio rispetto a quelle francesi, quindi è all’estero che il gruppo cercherà le occasioni. Nel frattempo la fusione con Equans (annunciata a novembre 2021), che ha buone potenzialità reddituali, sembra poter ricevere il via libera dalle autorità competenti entro la fine dell’anno. Non ci si può aspettare altrettanto, invece, nel settore televisivo: l’auspicata fusione tra TF1 (di Bouygues) e M6 (di Bertelsmann) porterebbe la nuova realtà a controllare circa il 75% del mercato pubblicitario televisivo francese, fatto che è considerato problematico dalle autorità – in ogni caso non è una fusione che avrebbe portato particolari vantaggi a Bouygues, quindi non siamo preoccupati per una eventuale bocciatura. Confermiamo il consiglio sul titolo.