Dopo poco più di un anno dell’annuncio del lancio di un’offerta pubblica d’acquisto per rilevare il totale controllo di Cattolica, il gruppo Generali (15,37 euro alla chiusura del 16 agosto; Isin IT0000062072) ha finalmente perfezionato l’operazione. Alla fine del lancio della prima offerta d’acquisto il gruppo era arrivato a detenere oltre il 90% delle azioni del gruppo Cattolica. Ha, quindi, in termini di legge riaperto le offerte, sempre a 6,95 euro per azione Cattolica, salendo oltre il 95% del capitale. Avendo superato questa soglia, ed avendone già dichiarato l’intenzione nel prospetto informativo dell’operazione, Generali ha sfruttato il diritto di riacquistare tutte le azioni Cattolica rimanenti fino al 100%.
Generali, alla chiusura dei mercati del 12 agosto, ha dato comunicazione del trasferimento della titolarità delle azioni residue a Generali. Che significa?
Primo: che dal 12 agosto le azioni Cattolica non sono più quotate in Borsa.
Secondo: che se avevi acquistato azioni Cattolica in passato in Borsa e non avevi aderito alle varie offerte effettuate dal gruppo triestino nel corso dei mesi scorsi, le tue azioni sono state comunque trasferite a Generali a fronte di un corrispettivo sempre pari a 6,95 euro – la tua banca dovrebbe occuparsi di tutto, ma chiedi per conferma.
Terzo: se per caso avevi ancora azioni Cattolica in forma cartacea, e non hai aderito alle precedenti offerte, dovrai presentare tali titoli azionari cartacei alla sede di Cattolica (a Verona), farteli verificare e poi farti rilasciare un certificato per avere diritto al corrispettivo di 6,95 euro per azione. Hai cinque anni di tempo per fare questa procedura (che riguarda, come detto, solo eventuali titoli cartacei): una volta passati i termini non avrai diritto ad alcun corrispettivo e la titolarità delle azioni passerà comunque in capo a Generali.
Insomma, l’avventura di Cattolica come entità indipendente termina qui: ora è nel pieno controllo di Generali e contribuirà ai risultati del gruppo triestino. A proposito di risultati, quelli del primo semestre di Generali hanno riservato una serie di luci (calo dell’impatto dei costi per i sinistri) ed ombre (svalutazioni per situazione in Russia superiore alle attese) che ci hanno portato a confermare il nostro consiglio: mantieni le azioni Generali.