Prezzo di riferimento al momento dell'analisi (09/09/22):146,38 EUR
Consiglio: vendi
Nel 2° trimestre le vendite di Adidas sono salite del 4% (cessioni, acquisizioni e effetti di cambio esclusi), ma l’utile industriale è sceso del 28% per i costi elevati e le difficoltà di approvvigionamento. Il gruppo ha, così, tagliato ancora le stime annuali su fatturato (ora tra +5 e +10%) e redditività industriale (al 7%). A pesare è soprattutto la debole domanda in Cina (-35% nel 2° trimestre), dove i marchi locali guadagnano quote di mercato. In cambio, l’e-commerce (oltre il 20% dei ricavi) resta dinamico e le vendite, Cina esclusa, crescono del 14% (+21% in Nord America). Anche se nel 2° semestre l’inflazione rischia di pesare sulla domanda, specialmente in Occidente, con l'arrivo di nuovi vertici già nel 2023 Adidas conta di poter voltare pagina, puntando sui prodotti di fascia più alta. Non è detto, però, che riesca a centrare i suoi obiettivi per il 2025 (fatturato annuo tra +8 e+10% e redditività industriale del 14%).