Prezzo al momento dell'analisi (06/09/2022): 15,94 euro
Nonostante il taglio alle previsioni, ai prezzi attuali questa azione merita, secondo noi, di restare in portafoglio.
Consiglio: mantieni
Nel 1° semestre i ricavi di Ebro Foods (Isin ES0112501012) sono aumentati del 26%, ma l’utile per azione è sceso a 0,37 euro, arretrando del 47% rispetto al 1° semestre 2021. Il calo si spiega non con l'aumento dei costi (l'utile industriale è cresciuto del 14,6%) ma con i guadagni straordinari realizzati nel 1° semestre 2021 (0,26 euro per azione) e pressoché nulli nel 1° semestre 2022. I prodotti principali di Ebro (riso e pasta), essendo beni essenziali, sono caratterizzati da una domanda abbastanza stabile, ma l'aumento dei prezzi e le temperature elevate pesano sulle vendite di pasta fresca, i cui margini sono più elevati. Anche se, secondo noi, il gruppo sta affrontando bene questa situazione difficile, permangono dubbi sul suo futuro. La siccità pesa sui raccolti di riso e cereali, mentre la guerra in Ucraina continuerà a far salire i prezzi delle materie prime. Prudenzialmente, abbiamo abbassato le stime sull’utile per azione di Ebro nel 2022 (da 1,20 a 0,95 euro) e nel 2023 (da 1,15 a 1,05 euro).