Chi ha paura di un inverno freddo?

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Nel n° 1383 ti avevamo suggerito una scommessa su Cropenergies (15,88 euro sullo Xetra; Isin DE000A0LAUP1), società tedesca che produce bioetanolo, quotata a Francoforte. Nel n° 1474 siamo tornati a parlartene consigliandoti di mantenere il titolo. Da questa estate sono successe diverse cose ed è, quindi, il momento di riparlarne. A inizio settembre ha investito nel 25% di East Energy, una startup che si occuperà di energie rinnovabili e costruirà impianti fotovoltaici. Successivamente (ma sempre a inizio settembre) ha annunciato di avere investito nel 50% della startup olandese Syclus, che intende operare nello stesso settore di Cropenergies costruendo un impianto per la produzione di etilene e etanolo rinnovabili.
Il primo consiglio, nel n° 1383, vedeva il prezzo a 14,44 euro; da quel momento ha staccato due dividendi (0,35 e 0,45 euro lordi). Nel n° 1474 il prezzo era di 16,86 euro.
Nonostante queste notizie, il titolo è crollato intorno a 12 euro. Il 19 settembre, infatti, la società è uscita con un comunicato in cui, pur restando ottimista per l’anno 2022/23 (chiude il bilancio a febbraio), con una crescita dell’utile industriale prima di spesare la quota parte dei costi pluriennali (Ebitda) da 169 a 255-305 milioni di euro, lamentava l’elevato costo dei materiali che non poteva essere scaricato bene sui prezzi di vendita, visto l’arrivo di grandi quantità di prodotto da Brasile e Usa dove i costi sono più bassi. A ridare fiato al titolo è venuto, il 12 ottobre, l’annuncio dei risultati per il 2° trimestre, chiuso al 31 agosto, con un Ebitda triplicato (da 34 a 103 milioni di euro), spinto dall’aumento sia dei volumi, sia dei prezzi di vendita, ma anche dal buon andamento delle vendite del cibo per animali. Non c’è stata una revisione al ribasso delle attese di crescita per l’anno in corso, nonostante la preoccupazione circa i costi dell’energia in aumento.
La fonte dei dati sulle stime degli analisti è Refinitiv. Per saperne di più sui termini che utilizziamo in questa pagina come “momentum” o qualità dei bilanci e su come influiscono sulla nostra valutazione, puoi andare su www.altroconsumo.it/investi/fiscale-e-legale/metodologia.
L’effetto è che le attese degli analisti sugli utili 2023 sono di 2,096 euro per azione, che poi scenderanno a 1,215 nel 2024, dato in netto aumento rispetto a quello che ti avevamo indicato a fine agosto (1,71 per il 2023 e 1,18 per il 2024). Se aggiungi il fatto che il momentum è neutro, la qualità dei bilanci è buona e il rischio è di 2 su 5, il titolo appare chiaramente tra il conveniente e il correttamente valutato. Restano, però, i dubbi sul futuro dei prezzi di vendita che traspare dai comunicati della società ed è implicito nelle previsioni degli analisti che vedono un calo degli utili nel 2024. In questa situazione puoi comunque mantenere ancora il titolo.Attendi, stiamo caricando il contenuto