Prezzo al momento dell’analisi (4/11/2022): 59,26 usd
Consiglio: mantieni
I conti trimestrali mostrano aspetti positivi. A fronte dell’aumento dei costi, il gruppo ha saputo alzare i prezzi in media del 12% (+15% negli Usa) senza sacrificare i volumi di vendita (+4%), mantenendo la redditività industriale sui livelli di un anno fa (29,5% contro 30%). Inoltre, ha ben incassato lo shock di un dollaro forte: 2/3 dell’attività del gruppo si realizza all’estero, ma i costi di produzione sostenuti localmente hanno ammortizzato l’effetto negativo del cambio sul fatturato. A medio termine il management è ottimista, contando di adattare l’offerta con confezioni più piccole, meno care ma non meno redditizie, per non scoraggiare i consumi anche in prospettiva di recessione. Ciò nonostante, la crescita a lungo termine è legata alla capacità di staccarsi dal settore delle bevande gassate, ormai maturo: la questione della sostenibilità futura della redditività attuale è destinata a ripresentarsi.