Che succede a Degiro?

Degiro
Degiro
Innanzitutto, chiariamo di chi stiamo parlando. Degiro nasce come pura piattaforma di trading olandese. Dal 1° agosto del 2020 è stata ufficialmente acquisita dal gruppo bancario tedesco flatex. Il nome della società, da allora, è diventato flatexDegiro e questo è, dunque, anche il nome delle azioni attualmente quotate sulla Borsa di Francoforte (5,98 euro; Isin DE000FTG1111). Da un punto di vista commerciale, però, il nome Degiro è rimasto: quando tu apri un conto con Degiro, investi in prodotti finanziari tramite la piattaforma Degiro, ma depositi la liquidità non investita presso i conti di flatex – con la relativa garanzia del Fondo di tutela interbancario dei depositi tedesco. Questa precisazione è importante per capire perché la BaFin – l’autorità di controllo dei mercati tedesche – ha avuto l’autorità di esprimere delle osservazioni sul gruppo. E sono state proprio queste osservazioni che hanno determinato il calo delle azioni in Borsa.
Il nome commerciale è DEGIRO, ma per mera fluidità espositiva nell’articolo lo riportiamo scritto solo con la maiuscola iniziale.
La BaFin nel corso del 2022 ha condotto un’azione di revisione delle politiche societarie messe in atto da flatexDegiro. Alla fine di questo processo l’autorità ha espresso delle riserve su alcune procedure interne messe in atto dal gruppo, richiedendo delle modifiche a livello organizzativo. Non solo: è intervenuta anche su dei criteri di contabilizzazione dei rischi determinando, quindi, un aumento dei requisiti di solidità patrimoniale. Sono novità che mettono a rischio la solidità del gruppo e bisogna, dunque, chiudere i propri conti aperti con Degiro?
Il fondo interbancario di tutela tedesco copre fino a 100.000 euro di liquidità per depositante, come quello italiano.
Le osservazioni della BaFin riguardano procedure che non risultano adeguate alla nuova dimensione del gruppo dopo l’acquisto di Degiro. In passato Degiro ha ricevuto rilievi anche da parte dell’autorità di vigilanza olandese che il gruppo ha, però, saputo recepire e gestire.
Dai dati al momento a disposizione non c’è motivo per lasciarsi prendere dal panico e queste novità non mettono a rischio l’operatività di Degiro né gli investimenti e la liquidità che potresti avere con la società. In primo luogo, l’ispezione non rappresenta di per sé un fenomeno eccezionale – viene condotta regolarmente da tutte le autorità sugli attori del settore finanziario. Secondo: a differenza di quanto avvenuto in passato con altri attori del settore, la BaFin per il momento non ha ritenuto di bloccare l’operatività di Degiro – in passato, per altri soggetti, è stata, invece, limitata la possibilità di acquisire nuovi clienti. Terzo: la banca ha già provveduto a nominare nuove figure e la società che la controlla ha già rafforzato il capitale con una iniezione di liquidità di 50 milioni di euro. Insomma: Degiro continua a funzionare come prima e non vediamo rischi di sospensione delle attività. Ma se così è, perché le azioni sono crollate?
Perché una cosa è la solidità finanziaria, un’altra sono le prospettive reddituali e commerciali. flatexDegiro, tra le varie cose, dovrà investire per automatizzare alcuni processi che ancora ora erano svolti “a mano”: tutto questo avrà dei costi che si ripercuoteranno sui risultati finali di bilancio. Non per nulla, la società, che aveva prospettato negli scorsi mesi la possibilità di distribuire un dividendo per la prima volta nella sua storia, ha già precisato che non ci saranno dividendi a valere sui risultati del 2022. Inoltre, la società, dopo il boom registrato durante il periodo pandemico, paga andamenti delle Borse degli scorsi mesi ch non sono stati proprio eccezionali: i ricavi 2022 saranno, infatti, inferiori a quelli del 2021 – una ragione del calo in Borsa è che il gruppo ha annunciato una previsione di ricavi per il 2022 deludente rispetto a quella fatta alla fine del primo semestre 2022. Infine, il gruppo ha smentito che ci sia bisogno di un aumento di capitale dopo il rafforzamento di capitale già effettuato, ma il mercato resta nervoso.
I rischi che i ritmi di crescita stellare registrati del gruppo negli ultimi anni possano ridursi, complice anche uno scenario di rallentamento economico che potrebbe limitare gli investimenti dei piccoli risparmiatori, secondo noi rendono non interessante l’acquisto di azioni flatexDegiro. Nonostante il tracollo, del resto, gli indicatori di convenienza del titolo (come il rapporto tra il prezzo di Borsa e gli utili attesi dalla società) non risultano particolarmente interessanti rispetto a quelli medi di altre società simili quotate in Borsa. Non acquistare, dunque, queste azioni. E per quanto riguarda il conto presso de Degiro, vale la pena aprirlo (o tenerlo?). Come detto, non vediamo rischi sull’operatività. Temiamo, però, che per coprire i costi il gruppo possa peggiorare, un po’, le condizioni di trading: per esempio, già dal primo settembre le commissioni cosiddette “di terze parti” – che tu paghi per la stragrande maggioranza delle operazioni di compravendita – sono state già portate da 0,5 a 1 euro per operazione – in assoluto non è tantissimo, ma è comunque un raddoppio del costo. Inoltre, come ti abbiamo già detto in passato (vedi n° 1447), devi ricordare che, a differenza di altri operatori italiano, Degiro non si occupa di effettuare per te gli adempimenti verso il Fisco: dovrai farlo tu compilando la dichiarazione dei redditi. Nel complesso, non consigliamo Degiro come una soluzione per ideale per chi volesse realizzare un portafoglio variegato d’investimenti finanziari, come quelli da noi suggeriti.
Ricorda che in ogni caso gli strumenti finanziari che acquisti tramite Degiro restano comunque tuoi e non possono essere toccati dalla società per far fronte a eventuali sue difficoltà.
Nel terzo trimestre 2022 il numero di nuovi clienti acquisiti da parte del gruppo è risultato in calo del 21% rispetto al terzo trimestre 2021; il numero di transazioni perfezionate (che generano introiti per il gruppo) si è contratto sullo stesso periodo di circa il 16%
Anche la liquidità che eventualmente hai depositato su flatexDegiro, come detto, non è a rischio. Anzi, complice il rialzo dei tassi d’interesse da parte della Banca centrale europea, il gruppo ha deciso di eliminare la penalizzazione che era precedentemente inflitta a chi teneva sul conto liquidità superiore a 2.500 senza investirla in strumenti finanziari.
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