Abbiamo suggerito le azioni Digital Ally (0,28 Usd; Isin US25382T1016) per una scommessa sulla crescente necessità di protezione degli americani – il primo consiglio è stato dato a gennaio 2021 dopo le rivolte al Campidoglio (vedi n° 1398). Così è stato? A giudicare dai risultati di bilancio della società, in effetti, sì: Digital Ally ha chiuso il 2021 con un giro d’affari poco più che raddoppiato rispetto a quello del 2020 e nei primi nove mesi del 2022 il fatturato si è quasi triplicato rispetto a quello dei primi nove mesi del 2021. Insomma, tassi di crescita stellari che, però, fanno a pugno con un andamento in Borsa straordinariamente negativo: da quel primo consiglio le azioni hanno perso ben il 91%. Ma come è possibile?
Il secondo (e ultimo) consiglio speculativo sulle Digital Ally è stato dato a maggio 2021 (vedi n° 1415), prima che la società si imbarcasse nelle nuove acquisizioni. Da allora, la perdita è sempre pesante, -83%.
scelte strategiche non apprezzate
Il motivo lo si scopre andando a vedere a cosa è legata quella crescita esponenziale dei ricavi: acquisizioni di altre società fatte da Digital Ally in settori diversi da quello tradizionale dei sistemi di video sicurezza per le forze dell’ordine. Nella seconda parte del 2021 ha, infatti, investito prima in società che si occupano di offrire servizi alle strutture mediche private e, poi, in una piattaforma di vendita di biglietti per eventi sportivi, concerti… Questo significa che la crescita dei ricavi complessivi è stata “gonfiata” da queste acquisizioni (non c’erano nel 2020 e solo in parte nel 2021), ma i ricavi della tradizionale attività di videosorveglianza si sono progressivamente ridotti: circa -14% nel 2021 e un ulteriore -13% nei primi mesi del 2022 rispetto al 2021. Il mercato non ha, dunque, premiato la scelta del gruppo di trovare vie di crescita in altri settori. La reazione del mercato sembra legata sia al fatto che le nuove attività, fin qui, non hanno permesso di raggiungere un utile a livello operativo, sia all’andamento meno brillante delle attese di queste attività nei primi mesi del 2022. A questo si aggiunge il generale momento negativo del settore tecnologico (la società di fatto offre soluzioni tecnologiche) per capire come mai su questo titolo si sia abbattuta una sorta di tempesta perfetta.
Sulla carta entrambe le attività su cui si è lanciato il gruppo sembravano poter avere legami con l’attività principale – offerta di servizi agli apparati di sorveglianza degli eventi sportivi o delle strutture mediche. Il mercato, tuttavia, li ha evidentemente giudicati labili. Inoltre, la reddittività apportata da questi investimenti, al momento, è risultata insoddisfacente.
La separazione societaria
I due elementi su cui si basava la nostra scommessa non si sono verificati: la crescita del giro d’affari per la videosorveglianza non c’è stata e il gruppo non è tornato in utile. La scommessa, dunque, ormai è fallita. Che fare ora? La società ha deciso di separarsi in due: Digital Ally resterà concentrata sulle attività di videosorveglianza e dei servizi ai centri medici privati, Kustom Entertainment, invece, si occuperà della gestione e vendita dei biglietti per gli eventi musicali e sportivi. Gli attuali azionisti di Digital Ally (che resterà quotata in Borsa) riceveranno azioni Kustom Entertainment, che saranno quotate sempre sulla Borsa americana, ma al momento non si conosce il rapporto di attribuzione, né si conoscono i tempi dell’operazione – la società stima che possa avvenire nella prima metà del 2023. La motivazione della separazione è legata al fatto che spesso il mercato tende a “punire” i conglomerati, mentre riesce di solito a valorizzare meglio attività specializzate in determinati settori: la separazione dovrebbe, dunque, far emergere il valore delle due entità, dando migliori possibilità di apprezzamento delle due azioni in Borsa. Così sarà? Le storie di questi “spin off” (così si chiamano tecnicamente in finanza) non sono sempre di successo: solitamente si può registrare un buon andamento nel primo giorno, seguito da un calo e poi da un andamento più incerto (alcune vanno bene, altre peggio). In questo caso, dai dati al momento disponibili, le Kustom Entertainment non sembrano azioni particolarmente appetibili – perdita a livello operativo e un settore molto distante da quello della speculazione originaria. E anche le azioni Digital Ally sono ormai poco appetibili – la società sembra soccombere alla concorrenza nel settore.
Tra gli spin off recenti, quello di Euroapi da Sanofi è stato di successo: le azioni Euroapi hanno debuttato a 12 euro per azione e hanno chiuso il primo giorno a 13,51 euro, salendo nei due seguenti a 14,50 euro. Nei seguenti tre giorni sono ridiscese a poco sotto i 13 euro e poi hanno ripreso a salire. Non sono mai tornate sotto i 12. Male lo spin off di Haleon da GSK: debuttando a 330 pence per azione, hanno chiuso il primo giorno a 308,35 pence e non hanno, finora, più ritrovato i 330 pence. La distanza tra le attività di Digital Ally e Kustom Entertainment ci fa temere che il debutto di queste ultime possa non essere brillante.
che fare con le azioni
Alla luce di tutto questo, non ci sono particolari motivi per avere in mano queste azioni: anche se ci fosse un buon andamento del titolo Kustom Entertainment nel primo giorno, tu potresti non riuscire a venderlo perché i tempi di “censimento” della tua banca potrebbero essere più lunghi (così è stato in passato con altre operazioni simili; e poi dovresti comunque pagare doppie commissioni di vendita, sui due pacchetti azionari). L’unico spunto speculativo per mantenerle e cercare di recuperare un pochino è legato alla possibilità di un raggruppamento azionario pre-scorporo: non ha impatto materiale sul valore del titolo (meno azioni, ma a un prezzo più elevato), ma potrebbe comunque per qualche giorno dare qualche sferzata positiva al titolo (ci basiamo su quanto successo in passato su operazioni simili). Bisognerebbe, comunque, vendere prima dello scorporo. In ogni caso, non è detto che il raggruppamento ci sia effettivamente e si tratterebbe solo di un piccolo recupero: purtroppo la scommessa ormai è andata male.
Le azioni Digital Ally sono molto diffuse tra i piccoli investitori. Nel 2021 la società per ben 4 volte non è riuscita a ottenere il numero legale in assemblea per approvare alcune delibere. È tra i motivi per cui ti abbiamo sempre indicato questo titolo con rischio massimo, e rischia di bloccare anche l’approvazione di un eventuale raggruppamento azionario.