Prezzo al momento dell’analisi (28/12/2022): 13,51 euro
Consiglio: mantieni
Tra le novità più rilevanti c’è la notizia della scoperta di nuovi giacimenti a gas al largo di Cipro dove opera Eni Cyprus, società detenuta pariteticamente da Eni e TotalEnergies – Eni è già presente a Cipro dal 2013. Oltre a questo, Eni ha annunciato un accordo per la creazione di una società in comune con Snam per un progetto di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica: in pratica, la CO2 prodotta in una centrale Eni di trattamento del gas naturale in provincia di Ravenna sarà raccolta e convogliata in un giacimento a gas esaurito al largo delle coste ravennati. Terza novità di questi giorni, l’accordo con cui Versalis, società chimica di Eni, ha acquisito da DSM una tecnologia per la produzione di enzimi da etanolo, da integrare con la tecnologia già di sua proprietà per la produzione di bioetanolo, rafforzando così la posizione del gruppo nella chimica da fonti rinnovabili. E proprio il tema delle fonti rinnovabili è alla base anche dell’accordo secondo cui DHL Express Italy sperimenterà in alcuni suoi voli Eni Biojet, un carburante prodotto anche con materie prime di scarto, grassi animali e oli vegetali esausti. D’altronde il filone delle fonti “alternative” è sempre più importante per Eni, tanto che nell’ottica di separare le attività oil da quelle non-oil da gennaio nasce Eni Sustainable Mobility, società in cui il gruppo farà confluire tutte le attività legate alla raffinazione bio, alla vendita di carburanti (anche di natura biologica), alle attività di trasporto come lo sharing (in pratica Enjoy), e così via. Tutti accordi e novità che, comunque, sono in linea con i piani strategici già annunciati da tempo: per questo, non modifichiamo le nostre stime (utile per azione di 4,21 euro nel 2022, 3,07 euro nel 2023 e 2,66 euro nel 2024) e il nostro consiglio.