Prezzo al momento dell’analisi (13/1/2023): 49,72 euro
Consiglio: vendi
La congiuntura economica sfavorevole rischia di ritardare ancora un’ipotetica ripresa e il ritorno a una migliore redditività industriale (obiettivo di almeno il 12% nel 2022) di Danone. In Europa (30% del fatturato nel 2021), in particolare, la crisi economica la espone a perdite di quote di mercato nel 2023, a vantaggio dei marchi distributori, e smorza la speranza di una sua rapida transizione dai derivati del latte (in rallentamento) ai prodotti a base vegetale, più costosi e più redditizi. Negli ultimi anni il gruppo è stato criticato, secondo noi giustamente, per aver privilegiato i dividendi a scapito degli investimenti, tanto che oggi è poco competitivo rispetto ai concorrenti. I buoni dati nella nutrizione specializzata (neonati) nei primi 9 mesi del 2022 (+5,3% i volumi di vendita) dipendono, in effetti, più dai problemi di produzione di un concorrente che dalla superiorità dei suoi prodotti.