Technoprobe: la Brianza tecnologica

Technoprobe
Technoprobe
Technoprobe (6,86 euro; Isin IT0005482333) è di recente quotazione, ma è attiva già da circa trent’anni. Nata praticamente in un garage di casa, oggi ha un valore di Borsa di oltre 800 milioni di euro. Produce probe card, cioè schede sonda, dispositivi che servono per testare il funzionamento dei chip mentre vengono prodotti. Collocata a 5,7 euro, ha chiuso il primo giorno di quotazione il 15 febbraio a 6,5 euro e da allora ha guadagnato qualcosina in un periodo in cui la Borsa di Milano ha perso oltre il 5%. Nei primi 9 mesi del 2022 ha fatturato 428 milioni di euro, con un utile industriale (Ebitda) di 195 milioni, in crescita del 60,6%. Sono risultati che fanno seguito a quelli già buoni del 1° semestre, che trovi qui in tabella insieme ai risultati degli ultimi 3 esercizi. Partiamo da queste stime e usiamo come riferimento il dato del 2024. Il rapporto prezzo / utili è quasi 21, quello prezzo / patrimonio netto di 4. Dal confronto con le medie mondiali (rispettivamente 13,8 e 1,1) ne esce un titolo caro più che altro per il secondo dei due rapporti. Se, però, lo confrontiamo con i big del settore come ASM Litography o Applied materials vediamo che le cose cambiano, perché nel caso dei titoli tecnologici il rapporto prezzo / patrimonio netto non è un indicatore molto significativo. Pure per l’indice Datastream dei semiconduttori mondiali questo rapporto è attualmente poco sotto 4. In altri termini, rispetto al settore in cui opera la società non è particolarmente cara. Vista la buona qualità dei bilanci, da cui risulta una redditività elevata, una piccola scommessa ci sta. Attenzione, però, visto che è comunque piccola nel panorama mondiale si tratta di una scommessa rischiosa.
Attenzione: è una società che è incentrata soprattutto su una tipologia di prodotto e su un particolare settore di mercato; questo è in genere un fattore di rischio da considerare.
Il consiglio su Asml è acquista, e quello su Applied Materials è mantieni.
Per puntare sul settore semiconduttori diversificando su più società e, quindi, grazie alla diversificazione con un livello di rischio meno elevato, da tempo ti consigliamo l’Etf quotato a Piazza Affari i Shares Msci global semiconductors (3,72 euro al 6/1 a Piazza Affari; Isin IE000I8KRLL9).
|
2019* |
2020* |
1° sem. 2021 |
2021* |
1° sem. 2022 |
2022** |
2023** |
2024** |
Ricavi |
204 |
330 |
175 |
392 |
250 |
- |
- |
- |
Ebitda |
86 |
159 |
82 |
175 |
107 |
244 |
267 |
297 |
Utile netto |
65 |
101 |
63 |
118 |
67 |
- |
- |
- |
Utile per azione |
0,1085 |
0,1683 |
0,1041 |
0,1969 |
0,1108 |
0,27 |
0,285 |
0,33 |
Patrimonio netto |
238 |
322 |
444 |
444 |
659 |
- |
- |
- |
Patr. per azione |
0,3968 |
0,5358 |
0,7384 |
0,7384 |
1,0959 |
- |
1,5 |
1,7 |
Dati in milioni di euro arrotondati (salvo quelli per azione). I dati indicati con * sono tratti da Refinitiv, così come le previsioni per il 2022, il 2023 e il 2024 indicate con **. I dati del 1° semestre 2021 e 2022 senza asterisco sono nostri conti qui |
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