Prezzo di riferimento al momento dell'analisi (06/01/2023):18,3 CHF
Consiglio: mantieni
Anche se non lo ammette, la svizzera UBS approfitta delle grandi difficoltà di Credit Suisse, anch’essa attiva nelle gestioni patrimoniali. I clienti agiati possono, infatti, spostare facilmente le liquidità dall’una (più debole) all’altra (più forte). Non per nulla, nel 3° trimestre, malgrado un contesto sfavorevole agli investimenti, UBS ha raccolto nuovi capitali per 17,1 miliardi di Usd, e anche per tutto il 4° trimestre sono attesi dei buoni dati. Noi, però, prudenti sulle prospettive dei mercati nel 2023, manteniamo invariate le stime sull’utile per azione 2022 (2 Chf) e 2023 (1,9 Chf). UBS resta focalizzata sulle gestioni patrimoniali (59% degli utili ante imposte), dove continuerà a svilupparsi sia in Cina, sia negli Usa: qui, però, deve affrontare i concorrenti come Morgan Stanley o JP Morgan. Inoltre, la mancata acquisizione di Wealthfront (consulenza digitale) potrebbe portarla a rivedere la strategia di crescita.