Prezzo al momento dell'analisi (13/02/2023): 115,6 euro
Secondo noi, le difficoltà di approvvigionamento continueranno a pesare sulle consegne e quindi sui risultati anche del 2023 e 2024. Ai prezzi attuali, l’azione è cara.
Consiglio: vendi
Come temuto, nel 2022 Airbus (Isin NL0000235190) non ha raggiunto il suo obiettivo di consegna di aerei: invece di 700 (obiettivo già ribassato dai 720 inizialmente previsti), ha consegnato solo 661 aerei civili. Certo il produttore europeo di aerei si è ripreso dalla pandemia e ha approfittato della ripresa del traffico aereo, ma avrebbe potuto fare meglio se non avesse sottovalutato le difficoltà dei suoi terzisti a tenere il passo con l'aumento dei ritmi produttivi nel segmento degli aerei a corridoio unico di medio raggio (ha consegnato solo 516 A320 nel 2022, mentre prevedeva di produrne 60 al mese). La situazione rischia di peggiorare ancora, a causa dell'aumento dei costi energetici in Europa e dell'inflazione generalizzata, tanto da mettere a rischio l'obiettivo di produrre 65 A320 al mese entro l'inizio del 2024. C’è poi da considerare che il duopolio di Airbus e Boeing potrebbe essere messo a rischio, da un lato, dall’ingresso della cinese Comac nel mercato degli aeromobili a corridoio unico e, dall’altro, dalla crisi del 737 MAX di Boeing che, per compensare i suoi problemi di produzione, potrebbe essere costretto ad abbassare i prezzi.