Prezzo al momento dell’analisi (10/2/2023): 1,473 pence
Consiglio: mantieni
Nel 2022 le vendite di GSK sono salite del 13% (senza effetti di cambio), trainate sia dal vaccino Shingrix (per l’herpes zoster), sia dal trattamento per il Covid-19 Xevudy, che ha generato vendite per ben 2,3 miliardi di sterline nel 2022 sebbene in costante calo durante l’anno, tanto che per il 2023 GSK non ne prevede più vendite significative. Per questo ci aspettiamo nel 2023 un calo complessivo del fatturato e dell’utile per azione, che nel 1° trimestre 2022 aveva beneficiato di un pagamento straordinario di 924 milioni di sterline da parte di Gilead (per il Biktarvy). Abbiamo ridotto le stime sull’utile per azione 2023 (a 105 pence) e 2024 (a 115 pence), mentre i ricavi 2023, escludendo lo Xevudy, dovrebbero crescere del 6-8% (senza effetti di cambio). Quanto allo Zantac, ritirato dal mercato nel 2019, a fine 2022 GSK ha avuto una sentenza favorevole, ma restano ancora diverse cause aperte.