Prezzo al momento dell’analisi (17/2/2023): 27,61 usd
Consiglio: mantieni
Intel ha pubblicato per il 4° trimestre 2022 una perdita di 0,16 Usd per azione: un dato inferiore alle attese, e anche per il trimestre in corso il quadro non è roseo (attesi un calo del 40% dei ricavi e una perdita di 0,80 Usd per azione). A pesare è la persistente debolezza delle vendite di chip per computer e server. I vertici ammettono la perdita di quote di mercato rispetto a concorrenti come AMD, ma hanno cercato di rassicurare, confermando gli ambiziosi obiettivi sul margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) a medio termine. Non sarà, però, facile centrarli: per esempio, i costi per costruire unità produttive negli Usa e in Europa sono lievitati, tanto che Intel chiederebbe ora un finanziamento pubblico di 10 miliardi di euro (e non più di 6,8 miliardi) per un impianto in Germania. Abbassiamo drasticamente le stime sull’utile per azione 2023 (a 0,16 Usd) e 2024 (a 1,25 Usd).