Le ragioni di una settimana travagliata
Le tensioni legate alla questione del primo “pallone spia” cinese abbattuto sui cieli americani ha condizionato l’avvio della settimana per le Borse, timorose di una rinnovata tensione commerciale tra le due potenze economiche globali. Poi c’è stata una piccola schiarita: da un lato, i vertici della Banca centrale americana, facendo riferimento a un possibile rallentamento deciso dell’inflazione nel corso del 2023, hanno alimentato la speranza di una politica monetaria sempre meno “restrittiva” – a tutto favore di consumi e investimenti – mentre, dall’altro, alcuni dati sull’andamento dell’economia – vendite all’ingrosso negli Usa migliori delle attese – e sulla fiducia sul mercato – quella degli investitori europei è migliorata più del previsto – hanno aiutato a sperare in una contrazione della crescita economica meno pronunciata delle attese. Infine, però, sono tornate le tensioni e il bilancio è risultato mediamente negativo: non tutti i dati sulla salute dell’economia, infatti, sono stati positivi – per esempio, in Europa le vendite al dettaglio hanno segnato una contrazione superiore al previsto e anche in Giappone c’è stata una frenata dei consumi delle famiglie più intensa delle attese. Inoltre, ci sono stati membri della Banca centrale americana che hanno chiesto che il rialzo dei tassi continui. In questa situazione, le Borse su cui ti consigliamo di investire non cambiano.
Ll faro sulle banche europee
A condizionare l’andamento delle Borse ci sono stati anche gli annunci dei conti trimestrali da parte delle società quotate in Borsa. La stagione dei conti è nel vivo e in settimana ci sono stati, in particolare, diversi annunci da parte delle banche europee che hanno aiutato l’umore del mercato. Le azioni BNP Paribas (63,59 euro; Isin FR0000131104), per esempio, hanno chiuso la settimana in rialzo del 3%: la banca ha alzato gli obiettivi di crescita da qui al 2025 e ha anche, di conseguenza, aumentato la remunerazione promessa agli azionisti. In particolare, ha già alzato il dividendo a valere sul bilancio 2022 (a 3,9 euro per azione) e ha promesso cospicui acquisti di azioni proprie. Per rispettare queste promesse BNP
Paribas punta a realizzare maggiori risparmi sui costi e, sul lato dei ricavi, punta a crescere nella banca online e nei servizi finanziari come il leasing – settori che già sono andati bene nel 4° trimestre, chiusosi con un utile in crescita del 10,1%. Se hai già le azioni, puoi continuare a mantenerle.
Le ultime frontiere della tecnologia
La settimana delle azioni del settore tecnologico (-2,4% l’indice Nasdaq), oltre che dalle prospettive sul rialzo dei tassi d’interesse (sono particolarmente sensibili al tema), è stata influenzata dalle novità sulle frontiere dell’intelligenza artificiale. Microsoft (263,10 Usd; Isin US5949181045), che possiede il popolare servizio ChatGPT, ha deciso di portare quest’ultimo sul motore di ricerca del suo browser Edge. Si tratta di una evidente sfida a Google e la sua casa madre, Alphabet (94,57 Usd; Isin US02079K3059), ha cercato di rispondere in settimana presentando il suo servizio di intelligenza artificiale: qualcosa, però, non ha funzionato durante la presentazione e il mercato si è spaventato, cominciando a temere che la società sia in ritardo sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Non per nulla alla fine della settimana le azioni Microsoft segnano un guadagno dell’1,8% mentre le azioni Alphabet una perdita del 9,7%. Microsoft merita ancora un acquisto, invece limitati al più a mantenere Alphabet.
Le parole di uno dei vertici della Banca centrale europea, secondo cui sarà inevitabile la ripartenza delle aggregazioni tra le banche, hanno aiutato l’andamento delle banche. Anche l’Etp Wisdomtree Ftse mib banks (233,97 euro, Isin IE00BYMB4Q22), che racchiude l’andamento delle banche italiane, ha chiuso in rialzo dello 0,8% – ma alcuni vertici di banche italiane sembrano frenare sulle prospettive di “matrimoni”. Limitati a mantenere le quote che ti sono ancora rimaste in mano.
In passato avevamo suggerito una scommessa sull’intero settore dell’intelligenza artificiale, da fare tramite l’Etf Wisdomtree artificial intelligence (45,19 euro; Isin IE00BDVPNG13). In settimana ha perso il 3,8%, complice il ribasso di Alphabet di cui abbiamo parlato qui a fianco. Noi già a marzo 2021 (n° 1407) ti avevamo fatto vendere una metà delle quote e mantenere le altre: da allora hanno ripiegato di circa il 12%, ma non è ancora il momento di tornare a investire sul settore. Limitati a mantenere le quote che ti sono rimaste.
Il prezzo elevato dell’energia
Nonostante l’aumento del livello di scorte negli Usa, il prezzo del petrolio ha registrato un recupero in settimana – quello di qualità brent ha chiuso poco sopra gli 86 dollari al barile, guadagnando l’8,1% – sulla scia delle attese, da parte di alcuni importanti Paesi produttori, per un aumento della domanda per le riaperture in Cina. Le azioni petrolifere hanno chiuso mediamente la settimana in rialzo del 3%, grazie anche alla spinta che è arrivata dalle azioni BP (560 pence; Isin GB0007980591): le azioni hanno guadagnato il 15,2% dopo che il gruppo ha rivisto le prospettive di produzione di idrocarburi. Inoltre, aumenterà gli investimenti un po’ più del previsto con l’obiettivo di assicurarsi una crescita maggiore. Tutte misure che dovrebbero consentirle di migliorare la propria redditività. Mantieni.
Rialzo dello 0,8% per le azioni del settore farmaceutico, nonostante il -4,6% delle Teva Pharma (10,26 Usd; Isin US8816242098) che ha chiuso il 2022 con una perdita peggiore del previsto. Per il 2023 il management prevede, però, per la prima volta dal 2017, una leggera crescita delle vendite, grazie alla spinta dell’Austedo e dell’Ajovy, due farmaci rilevanti (e un altro potrebbe essere lanciato a breve) Se hai le azioni, mantienile.
Cambiamenti nei consigli |
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TESLA 196,89USD; Isin US88160R1014 |
V ➜ M |
M: mantieni; V: vendi |