Prezzo al momento dell’analisi (17/2/2023): 0,31 euro
Consiglio: mantieni
Il fatturato 2022 è di 0,75 euro per azione, +3,1% rispetto al 2021. È un valore superiore alle precedenti indicazioni della società e alle attese del mercato, ma esattamente allineato alle nostre. L’utile industriale, invece, è andato un po’ meglio delle nostre previsioni: è di 0,25 euro per azione, +5,3% sul 2021. Questo quadro sostanzialmente positivo non basta, tuttavia, a far dimenticare i due punti deboli. Primo, l’attività domestica ancora in calo: in Italia il fatturato segna un -5,2% e l’utile industriale un -5,7%, è il Brasile a far salire i conti complessivi. Il piano 2023-2025, approvato insieme ai conti, prevede per quest’anno il ritorno al segno più dopo 6 anni, ma è ancora tutto da dimostrare. Il secondo punto debole è l’indebitamento, salito da 22 a 25 miliardi. Oltre a non far prospettare dividendi, il debito è anche, non a caso, uno degli elementi che complica la definizione degli accordi per la rete.