Prezzo al momento dell'analisi (27/02/2023): 82,44 euro
Ai prezzi attuali, l’azione è cara e più rischiosa della media.
Consiglio: vendi
I risultati 2022 della belga UCB (Isin BE0003739530) superano di poco quanto annunciato dal management a gennaio: le vendite sono diminuite del 4% (7% senza effetti di cambio), a causa della perdita di brevetto del farmaco anti-epilettico Vimpat negli Usa (a marzo 2022) e in Europa (a settembre 2022) e del Keppra in Giappone (a gennaio 2022). L'utile industriale è diminuito del 23% e il margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) è sceso al 22,8% (dal 28,7% nel 2021). L’utile per azione è sceso del 61% a 2,20 euro (-33% senza elementi straordinari). Per il 2023, sempre a causa delle perdite dei brevetti, le vendite dovrebbero diminuire ancora del 3-7% e il margine industriale attestarsi tra il 22,5 e il 23,5%. UCB prevede, tuttavia, un rimbalzo delle vendite a partire dal 2024, scommettendo sul bimekizumab (contro la psoriasi) su cui le autorità sanitarie americane dovrebbero pronunciarsi nel 2° trimestre (la decisione è stata già rimandata 2 volte).