Prezzo di riferimento al momento dell'analisi (8/3/23): 12,52 EUR
Consiglio: Acquista
Nel 2022 il produttore di principi attivi Euroapi ha subìto una perdita di 0,16 euro per azione a causa delle svalutazioni legate allo stabilimento di Brindisi (perdita di gara d'appalto, ristrutturazione). Viste anche le deludenti previsioni sui margini 2023, riduciamo le stime sull’utile per azione 2023 (a 0,4 euro) e 2024 (a 0,65 euro). Tuttavia, anche se gli obiettivi di redditività per il 2025 sono stati posticipati al 2026, i punti di forza di Euroapi non sono rimessi in causa. Innanzitutto, la reattività, che le ha consentito di riprendere già la produzione di prostaglandine nel sito di Budapest. Inoltre, le vendite (+8,5% nel 2022) dovrebbero crescere a buon ritmo da qui al 2026 (tra +7% e +8% medio annuo) e il gruppo continua a investire per aumentare, per esempio, la produzione di vitamina B12 (un mercato dinamico). Il piano di sviluppo a medio/lungo termine è stato solo rinviato. Dopo lo scivolone, il titolo riflette le brutte notizie arrivate. Anche se potrebbe volerci del tempo per riconquistare la fiducia del mercato, il nostro consiglio sul titolo non cambia.