Prezzo al momento dell’analisi (3/3/2023): 39,62 euro
Consiglio: mantieni
Recordati ha annunciato i risultati preliminari del 2022, che si sono rivelati migliori delle attese e che confermano quanto detto nella nostra analisi sul settore farmaceutico europeo (vedi n° 1499), cioè che le società non direttamente coinvolte nella prevenzione e nella diagnosi del Covid-19 stanno recuperando terreno. I ricavi del gruppo sono aumentati del 17,3% rispetto al 2022 e l’utile industriale, sullo stesso periodo, è cresciuto oltre l’11%. In flessione, invece, rispetto al 2022, l’utile netto: il calo è dovuto ai costi legati all’acquisizione dell’inglese Eusa Pharma. Recordati ha anche anticipato parte del piano industriale 2023-25, confermando l’interesse per il segmento delle malattie rare, in cui incrementare ulteriormente la propria presenza anche attraverso nuove acquisizioni, investimenti e accordi di licenza. Abbiamo ritoccato al rialzo le stime, ma il titolo resta correttamente valutato.