Quello dell’invecchiamento della popolazione è uno dei megatrend che offrono spunti di riflessione sulle attività che domineranno il futuro. In passato lo abbiamo affrontato più volte e sotto diversi di punti di vista. Per esempio, nel n° 1482 ti abbiamo parlato delle case di riposo e nel n° 1465 ti abbiamo parlato dei problemi della vista e dell’udito. Questa settimana torniamo a parlarti di udito, e nei prossimi numeri parleremo della vista.
Per avere un’idea di quanto impatti il fenomeno della sordità, vediamo cosa dice la ricerca EuroTrak Ita 2022: il 12,5% della popolazione italiana ha problemi di udito, ma solo il 4,4% utilizza un apparecchio, pari a circa un terzo della platea di ipoudenti, contro un dato di poco oltre la metà della platea di ipoudenti raggiunta in Danimarca e Gran Bretagna. Sempre secondo questa ricerca, negli ultimi anni la consapevolezza di aver bisogno di una protesi uditiva è cresciuta. Il motivo probabile è che la pandemia, con l’uso delle mascherine, ha reso più evidente il problema. Ovviamente ciò che succede a livello di Bel Paese può essere ampliato a livello mondiale solo con i dovuti distinguo (da noi la popolazione è più anziana che altrove), ma rende evidente che la crescita di sensibilità nei confronti del tema dell’udito tende ad avere uno spazio crescente. Nella tabella qui sotto trovi indicate sei società attive nel settore delle protesi acustiche. Amplifon fa parte della nostra selezione. Nonostante la forte crescita del fatturato da 1,3 miliardi nel 2018 a oltre 2,1 miliardi nel 2022e nonostante sia ben lontana dai massimi, a nostro avviso resta cara. L’australiana Cochlear (acquistabile in teoria anche alla Borsa tedesca) si distingue per la buona qualità dei conti, un basso indebitamento e una previsione di utili in ascesa (4,65 aud al 30/6/23, 5,38 al 30/6/24 e 6,11 al 30/6/25), ma ha anche indicatori di convenienza che ne fanno di gran lunga il titolo più caro tra quelli citati.
Della danese Demant ti abbiamo parlato in passato ed è stata oggetto di una scommessa nel n° 1465, quando valeva 282 corone. Da allora è scesa un po’ come tutto il settore, mentre la crescita della sua capacità di fare utili frenava (in corone danesi per azione abbiamo 10,7 nel 2021, 9,21 nel 2022 e previsioni di 10,45 nel 2023 e 12,41 nel 2021). Gli indicatori di convenienza non sono un gran che, quindi oggi al più mantieni il titolo, ma non investirci più ora. Gn Store Nord non produce solo apparecchi acustici, perché produce anche cuffie per la musica, da ufficio e da contact center e risulta quanto a indicatori, conveniente. Ciò deriva da un anno assai difficile in Borsa (se si pensa che l’utile per azione è crollato ai minimi degli ultimi 10 anni, a circa 4 corone danesi nel 2022 da 13,63 nel 2021, la cosa non stupisce). Risulta tra le società più indebitate del gruppo e ha la qualità dei bilanci più bassa rispetto alle altre. Non ci pare una occasione d’acquisto. La giapponese Rion è tra tutte le società citate la più interessante: ha buoni bilanci, bassi debiti, ma è piccolina (meno di un decimo di Amplifon come dimensioni) e, soprattutto, non è facile da acquistare dall’Italia. Inoltre, per un investitore europeo è difficile seguire le notizie di una società giapponese di dimensioni medio piccole. Per questo non pensiamo che valga la pena acquistarla. Chiude la carrellata Sonova che, tuttavia ha anch’essa rapporti di convenienza poco interessanti e risulta correttamente valutata. Confermiamo il consiglio mantieni che diamo già da tempo.
Società del settore acustico a confronto | |||||||||||
Nome | Prezzo | Isin | Borsa | Rapporti di convenienza | Dividend yield attuale | Fatturato (euro milioni) | Rapporto debt/equity ultimo bilancio pubblicato | Qualità dei bilanci | Variazione a un anno (in euro con dividendi) | ||
P/E | P/BV | ||||||||||
2023 | 2024 | 2024 | |||||||||
Amplifon | 30,12 euro | IT0004056880 | Milano | 27,4 | 25,1 | 4,8 | 0,96% | 1.950 | Alto (174%, 12/2021) | Buona | -16,1% |
Cochlear * | 223,28 AUD | AU000000COH5 | Sidney | 48,1 (1) | 41,5 (1) | 8.0 (1) | 1,33% | 1.050 | Basso (15%, 6/2022) | Buona | -4,1% |
Demant * | 216,2 DKK | DK0060738599 | Copenaghen | 20,9 | 17,6 | 4 | Zero | 2.650 | Alto (176%, 12/2022) | Buona | -19,8% |
Gn Store Nord * | 157,45 DKK | DK0010272632 | Copenaghen | 19,2 | 12,1 | 2,2 | Zero | 2.510 | Alto (239%, 12/22) | Media | -51,2% |
Rion* | 1.859 JPY | JP3969700008 | Tokio | 10,5 (2) | 9,1 (2) | 0.7 (2) | 2,44% | 160 | Basso (zero, 3/2022) | Buona | -22,5% |
Sonova | 243,5 CHF | CH0012549785 | Zurigo | 20,3 (2) | 18,7 (2) | 4,4 (2) | 1,81% | 3.380 | Medio (67%, 3/2022) | Buona | -24,4% |
Settore attrezzature mediche | 87,8, | 88,9 | 2,6 | 0,94% (3) | -6% (3) | ||||||
NB: Il fatturato è ai cambi attuali e arrotondato. P/E: prezzo/utili; P/BV: prezzo/patrimonio netto. EV. Più questi rapporti sono alti più un titolo è caro (e viceversa). Dividend yield: rendimento da dividendo: più alto è, meglio è. Dettagli sulla qualità li trovi qui: www.altroconsumo.it/investi/fiscale-e-legale/metodologia/ultime-notizie/2021/05/come-valutiamo-le-azioni. Per le società indicate con * abbiamo usato dati di consensus, fonte Refinitiv, per le altre abbiamo usato le nostre stime. (1) Dato 2023 al 30/6/23, dato 2024 al 30/6/24; (2) Dato 2023 al 30/3/24 e dato 2024 al 30/3/25 (3) Per la variazione e il rendimento da dividendo indice World-DS Medical Equipment di cui fanno parte anche Cochlear, Demant, Gn Store Nord e Sonova. |