Una scommessa sulle corse

Una scommessa sulle corse
Una scommessa sulle corse
La stagione in Formula 1 è iniziata positivamente per Aston Martin, con tre podi nelle prime tre gare, con un evidente salto di qualità e di risultati rispetto alle stagioni precedenti. Il mondiale è lungo e quindi può essere un fuoco di paglia, e comunque è improbabile che quest’anno la Aston Martin possa competere per vincere la rassegna iridata, ma i piani della proprietà sono chiari ed ambiziosi. La volontà è di puntare a vincere il mondiale di Formula 1 in futuro, se non già nel 2024, ma più in generale rilanciare la società, non solo il reparto corse. Vale la pena puntare allora in Borsa sulle azioni Aston Martin, anche solo in ottica speculativa? Secondo noi, no. La società ha bilanci in perdita e stimiamo un ritorno all’utile solo nel 2025. Anche prendendo in considerazione questo scenario – con tutte le incognite del caso sul suo effettivo avverarsi – e valutando il titolo sui valori stimati per il 2025, Aston Martin (229,2 gbp; Isin GB00BN7CG237) quota oggi, comunque, su livelli superiori a società come Porsche AG (113,1 euro; Isin DE000PAG9113) e ha un rapporto prezzo/utile superiore a quello di Ferrari (251,7 euro; Isin NL0011585146), due titoli oggi a mantenere. Non ci sono motivi per investirci, anche in ottica speculativa, anche perché se scommessa dev’essere rimanendo nel mondo legato alle corse, meglio puntare su chi già ha oggi ha prospettive migliori.
QUALCHE NUMERO |
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Aston Martin |
Porsche AG |
Ferrari |
|
P/U 2025 |
34,9 |
18,5 |
32,8 |
P/PN 2025 |
4,5 |
4,4 |
10,7 |
P/U: prezzo/utile; P/PN: prezzo patrimonio netto. Più sono alti, più il titolo è caro e viceversa. |
LA SCOMMESSA: SU CHI E PERCHÈ
Si tratta di Racing Force (5,36 euro; Isin IT0005466963), società specializzata nella progettazione, produzione e vendita di sistemi e apparecchiature di sicurezza per il mondo dello sport automobilistico, quotata a Milano. I prodotti venduti svariano dai dispositivi di sicurezza per i piloti (ad esempio caschi, tute, guanti…) a quelli di sicurezza per le auto (sedili, cinture di sicurezza…) per finire con l’abbigliamento sportivo. A livello di conti, la società ha visto aumentare del 26,1% il suo fatturato nel 2022, facendo così seguito alla crescita del 38% del 2021. Anche l’utile netto è aumentato, e lo ha fatto in maniera maggiore rispetto al fatturato, visto che nel 2022 ha messo a segno un +53,6% nel 2022 e un +190% nel 2021.
RICAVI DIVERSIFICATI
Racing Force ha ricavi ben diversificati: più di 3000 clienti e vendite in 80 Paesi diversi. Con la sola esclusione degli Usa, nessun Paese pesa per più del 20% sui ricavi totali.
Per i prossimi anni sono diversi i fattori che possono consentire a Racing Force di crescere ancora, seppur a ritmi inferiori a quelli degli ultimi anni. Primo fra tutti c’è il mercato degli sport motoristici, che pur essendo l’attività “storica” del gruppo e un mercato in cui Racing è leader, ha ancora spazi di crescita, aumentando in Europa la quota di mercato dei caschi destinati al rally e crescendo ancora negli Usa, regione che prevede tassi di crescita interessanti per il 2023. Ci sono poi le attività con cui Racing Force diversifica i suoi ricavi e tra queste ci sono la tecnologia Driver’s eye – vedi qui sotto – per la quale a febbraio è arrivato l’annuncio che sarà utilizzata anche nel campionato automobilistico NASCAR americano – e poi la produzione di caschi per la difesa (per piloti di aerei da caccia…). A fronte di queste opportunità di crescita ovviamente la società deve fronteggiare anche dei rischi, tra cui: la possibilità, sempre presente, di nuove tecnologie sviluppate da concorrenti esistenti o nuovi, il danno reputazionale per eventuali fallimenti, problemi di qualità nei prodotti. Tenendo conto di tutti questi elementi, prevediamo una crescita di circa il 10% per il fatturato del 2023 e di un altro 7% nel 2024, con utile per azione a 0,28 euro per azione nel 2023 e a 0,33 nel 2024. Con queste prospettive, secondo noi vale una scommessa – rientra quindi nel computo del 10% di investimenti speculativi extra-portafoglio.
DRIVER'S EYE
Driver’s eye è una microcamera posizionata sul casco del pilota ad altezza occhi: serve per dare l’impressione di avere la stessa visione del pilota. A gennaio è stato annunciato l’utilizzo in Formula 1 dal 2023, che si aggiunge alla Formula E e Repco SuperCar (Australia).
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