Prezzo al momento dell’analisi (20/4/2023): 77,90 euro
Consiglio: mantieni
La vendita della compagnia di riassicurazione Partner Re a Covea ha fruttato a Exor 2,42 milioni di euro; questa operazione ha avuto un effetto molto positivo sui conti del gruppo. Il provento della cessione è più del doppio dei risultati provenienti dalle partecipazioni societarie di Exor nel 2022; se li compariamo con quelli ottenuti nel 2021 notiamo, invece, un calo di quasi il 37%. Grazie a questa iniezione di introiti straordinari Exor ha chiuso il 2022 con un utile superiore al 2021, fatto che ha permesso alla società di proporre un dividendo pari a 0,44 euro per azione, cioè 1 centesimo in più rispetto a quello del 2021. Dopo un 2022 tra scandali calcistici, problemi legati all’aumento dell’inflazione e, in generale, alla situazione geopolitica, Exor investirà ancora nel settore della salute, oltre che su lusso e tecnologia. Il titolo, per ora, a questi prezzi e con queste prospettive, è correttamente valutato.