Prezzo al momento dell’analisi (31/3/2023): 9,41 euro
Consiglio: mantieni
Il 2022 si chiude per Poste Italiane con ricavi in crescita del 6% circa: un risultato che permette all’utile industriale di raggiungere il record di 1,76 euro per azione (+24,1% sul 2021). Le attività legate a corrispondenza e pacchi, che ormai rappresentano solo un terzo del giro di affari del gruppo, arrancano un po' (-1,2% i ricavi e -8,2% l’utile industriale), mentre i servizi finanziari – un altro terzo del giro d’affari – segnano un +3,3% per i ricavi e un +18,9% per l’utile industriale. Ancora più dinamica la crescita dei ricavi nei servizi di pagamento (+30%) e nei servizi assicurativi (+15,7%). Malgrado i volumi in crescita, l’utile di gruppo è in lieve calo a 1,16 euro per azione (-4,3%) a causa di componenti finanziarie e fiscali. Questo non ha impedito di alzare il dividendo a 0,65 euro (+10%), ma alla luce dei risultati limiamo le stime sull’utile 2023 e 2024 rispettivamente a 1,32 e 1,35 euro per azione.