Prezzo al momento dell’analisi (8/6/2023): 6,07 euro
Consiglio: mantieni
A poche settimane dall’insediamento dei nuovi vertici, comincia a delinearsi la strategia di Enel. Ed è una strategia legata a doppio filo all’evoluzione del Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza). Già lo scorso gennaio Enel si era aggiudicata 3,5 miliardi con il Pnrr, da destinare al rafforzamento della capacità delle reti di accogliere la produzione di impianti rinnovabili; ora i vertici si sono dichiarati pronti a investire ulteriori 5 miliardi, malgrado gli impatti sul debito che questo comporterebbe, seppur temporaneamente, nel lasso di tempo tra gli investimenti della società e l’arrivo dei fondi europei. Per ora nessuna novità concreta, invece, sul fronte dei crediti del superbonus incagliati: la piattaforma Enel X, sviluppata per favorire l’incontro di domanda e offerta dei crediti fiscali, sarà operativa entro il mese di settembre. Infine, c’è da registrare la conferma di Enel negli indici globali, europei e di Eurozona FTSE4Good Index Series ed Euronext Vigeo-Eiris, che classificano le migliori aziende al mondo in termini di pratiche e trasparenza a livello ambientale. Alla luce di queste notizie, stimiamo utili per azione di 0,46 euro nel 2023 (più prudenziali rispetto alle aspettative della società stessa), di 0,61 euro nel 2024 e 0,65 euro nel 2025. Confermiamo il nostro consiglio.