Prezzo di riferimento al momento dell'analisi (23/06/2023): 33 USD
Consiglio: mantieni
Intel ha concluso importanti accordi per costruire nuove unità di produzione di semiconduttori, la cui entrata in funzione è prevista nel 2027; saranno in Germania (costruzione di 2 fabbriche e investimenti per oltre 30 miliardi di euro), in Polonia (4,2 miliardi) e Israele (23 miliardi). L’obiettivo è di diventare il n° 2 al mondo, alle spalle di TSMC, nella produzione di chip per conto di terzi. Non sarà facile rendere redditizi questi colossali investimenti, finanziati in parte da fondi pubblici, ma Intel è ottimista, tanto che prevede di ottenere alla fine un margine lordo (rapporto tra utili lordi e fatturato) del 60% (contro il 47% nel 2022 e il 38% atteso nel 1° semestre 2023). Per riuscirci, conta sulla domanda da parte dei progettisti di chip in Occidente, alla ricerca di alternative ai produttori asiatici. La crescita della domanda di chip non dovrebbe esaurirsi tanto presto (sviluppo dell'intelligenza artificiale…).