Italgas: nuovo piano strategico 2023-2029

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Italgas ha presentato oggi il suo nuovo piano strategico 2023-2029, che però sembra non aver entusiasmato il mercato: al momento in cui scriviamo, a metà giornata di oggi 15 giugno, il titolo è il peggiore di Piazza Affari con una perdita di circa il 2,5% a 5,46 euro (anche se c’è da dire che pure il listino nel suo complesso non sta brillando, con un calo di circa lo 0,5%). Venendo ai contenuti del piano, il gruppo ha annunciato investimenti per 7,8 miliardi da qui al 2029, di cui oltre la metà (4,6 miliardi) per ammodernare e digitalizzare la rete gas. Altri 900 milioni saranno destinati alla Grecia, dove il principale obiettivo è l’estensione della rete gas in aree ancora non raggiunte dal servizio, ma serviranno anche risorse per completare l’integrazione di Depa, recentemente acquisita, con il resto del gruppo Italgas. Terzo punto importante del piano riguarda il settore idrico, a cui andranno 400 milioni anche in ottica di diversificazione dell’attività, per rendere il gruppo meno dipendente dagli alti e bassi del settore gas. In questo contesto, non è un caso che già negli scorsi giorni ci siano stati passi importanti, con l’acquisizione dalla francese Veolia di tre società operanti in Campania, Lazio e Sicilia. Non è certo un segreto che le reti idriche italiane presentino, a dir poco, ampi margini di miglioramento dell’efficienza, e Italgas potrebbe sfruttare l’esperienza acquisita con l’ammodernamento della rete gas per apportare progressi anche in questo campo. Ma tirando le somme, come impatteranno tutti questi investimenti sui conti del gruppo? Le previsioni sui ricavi 2023 ci hanno un po’ deluso (e probabilmente hanno anche deluso il mercato, vista la reazione del titolo), per cui abbassiamo da 0,51 a 0,50 euro le stime sull’utile per azione per quest’anno. Per il 2024 e il 2025, stimiamo utili pari rispettivamente a 0,54 e 0,55 euro per azione. Ci ha, invece, sorpreso in positivo la politica sui dividendi: saranno pari al maggiore tra il dividendo 2022 maggiorato del 4% e il 65% dell’utile, alziamo perciò le nostre stime sui dividendi 2023, 2024 e 2025 rispettivamente a 0,33, 0,35 e 0,37 euro per azione. Non basta, tuttavia, per modificare il nostro consiglio sul titolo: mantieni.
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