Prezzo al momento dell’analisi (16/6/2023): 18,25 chf
Consiglio: mantieni
I primi dettagli pubblicati da UBS confermano che la fusione con CS sarà un’operazione complessa, dai contorni poco chiari. UBS resterà solida (core tier 1 minimo del 13%), seppure sotto il livello dei trimestri precedenti l’operazione (tra 14% e 15%). In base ai dati per il 2022 ricalcolati per il gruppo già fuso e inclusi i primi costi di ristrutturazione, ma non le sinergie, stimiamo per il 2023 un utile in calo di circa il 90% (a 0,17 Chf per azione). Né è da escludere una perdita se venissero caricati più costi. Per il 2024, tenendo conto dei primi risparmi e di una stima dei clienti persi da CS, prevediamo un utile in calo di circa il 32% sul 2022 a 1,5 Chf azione. Su questa base l’azione viene scambiata a 0,65 volte il patrimonio netto, un po’ poco per quello che è ormai il gruppo n° 1 al mondo nelle gestioni patrimoniali. Tuttavia, l’integrazione di CS richiederà circa 4 anni, il che lascia la porta aperta a molte delusioni.