Prezzo al momento dell'analisi (25/07/2023): 122,21 USD
Anche dopo il rimbalzo del titolo da inizio anno, grazie all'entusiasmo per l'intelligenza artificiale, il titolo rimane correttamente valutato.
Consiglio: mantieni
Alphabet, la società madre di Google e del suo famoso motore di ricerca, ha rassicurato gli investitori pubblicando risultati trimestrali migliori del previsto. Nel secondo trimestre del 2023, i suoi ricavi pubblicitari (78% del totale) sono aumentati del 3% rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre le nostre previsioni erano per una decelerazione o addirittura un calo del fatturato con il rallentamento economico su entrambe le sponde dell'Atlantico. Il suo core business (ricerca su internet) e la piattaforma video Youtube hanno visto i loro ricavi aumentare rispettivamente del 5% e del 4%. Si tratta di risultati incoraggianti, che ci rassicurano sulla capacità del gruppo americano di mantenere la leadership nel mercato della pubblicità online, nonostante i tentativi della concorrenza (Microsoft in primis) di indebolirla. Va detto che Alphabet ha moltiplicato gli sforzi per integrare l’intelligenza artificiale generativa nel proprio ecosistema. Sforzi che non hanno, però, pesato sulla redditività, visto che il margine operativo è balzato al 29% (rispetto al 25% del 1° trimestre) grazie in particolare alle azioni di contenimento dei costi nel resto del gruppo. È secondo noi abbastanza per mantenere le nostre previsioni sugli utili per azione a 5,3 USD per il 2023 e 6 USD per il 2024.