Prezzo al momento dell'analisi (alle ore 17 del 26/07/2023): 810,60 euro
Consiglio: vendi
È la fine dei bei giorni per il fiorente settore del lusso? Se si guarda la forza del fatturato semestrale (crescita organica del 17%) e dell'utile per azione (+30,3%) del leader mondiale, la francese LVMH, la domanda sembra incongrua. Eppure, qualche dubbio c’è. La frenata sull'attività negli Stati Uniti, già percepibile nel 1° trimestre, si conferma nel secondo con una leggera flessione delle vendite (-1%). Questo Paese si era affermato come il principale motore di crescita dopo la crisi sanitaria, mentre oggi i consumatori, colpiti dall'inflazione, stanno diventando cauti. Certo, a livello globale, questa situazione è ampiamente compensata dal rimbalzo del 34% nel 2° trimestre in Asia escluso il Giappone (e quindi principalmente in Cina), beneficiando a sua volta della fine del confinamento sanitario. Ma anche qui, a medio termine, questo effetto di recupero finirà per scontrarsi con una situazione economica piuttosto fragile. Per quanto riguarda il forte miglioramento degli utili, anche questo deve essere messo in prospettiva, dato che è in gran parte dovuto a poste non ricorrenti (rettifiche di valore di attività finanziarie). Nel semestre, l'utile operativo corrente è aumentato solo del 13%, con una redditività in calo dello 0,5% al 27,4%. E questo, nonostante l'andamento ancora buono dell'attività molto redditizia “Moda e pelletteria” (fatturato in crescita organica del 20%).