Prezzo al momento dell’analisi (14/7/2023): 271,20 chf
Consiglio: acquista
Roche soffre per il crollo della domanda di test Covid-19 (divisione diagnostica), che ha pesato sui ricavi del 1° trimestre (-3% senza effetti di cambio) e che dovrebbe veder ridotte le vendite di 5 miliardi di franchi nel 2023. In più, la concorrenza dei biosimilari peserà sui farmaci oncologici Avastin, MabThera/Rituxan e Herceptin. Nel complesso, il gruppo prevede nel 2023 un calo delle vendite tra l’1% e il 5% (senza effetti di cambio). Questo calo non riflette i suoi punti di forza, con la divisione pharma che nel 1° trimestre è cresciuta di ben il 9% (senza effetti di cambio) grazie al Vabysmo (oftalmologia; uscito a inizio 2022), ma anche all’Ocrevus (sclerosi multipla), l’Hemlibra (emofilia), il Tecentriq (cancro) e l’Evrysdi (atrofia muscolare spinale). Infine, i dati clinici su due molecole in fase finale di sviluppo – Crovalimab (rara malattia ematologica) e Fenebrutinib (sclerosi a placche) – lasciano ben sperare.