Tenaris, nubi all'orizzonte

Petrolio
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Prezzo al momento dell'analisi (3/8/2023): 14,63 euro
Consiglio: mantieni
I risultati di Tenaris nel secondo trimestre 2023 viaggiano sulla scia di quelli dei primi 3 mesi dell’anno. È un periodo positivo per l’attività del Gruppo, i ricavi progrediscono del 46% rispetto al 2° trimestre 2022, ma calano del 2% nel confronto con i primi 3 mesi 2023. Questo si spiega in particolare con la riduzione del prezzo del gas in Nord America, con la flessione stagionale della domanda canadese e con la consegna delle commesse in Argentina. Di contro, sono in crescita le vendite in Europa (+8%) e nel Medio Oriente (+18%) dove fa da traino l’attività in Arabia Saudita. L’utile per azione dei primi 6 mesi di quest’anno è di 1,91 usd, quasi raddoppiato rispetto agli 0,97 usd dell’anno precedente. Per i prossimi mesi la società si aspetta un rallentamento delle attività, in particolare in Nord America, dove i prezzi del petrolio potrebbero tornare a indebolirsi per la fine dell’anno. Per quanto riguarda il Sud America, mentre in Brasile l’attività dovrebbe restare sostenuta, maggiori preoccupazioni derivano dalle decisioni politiche che potrebbero penalizzare l’attività estrattiva in Colombia, Argentina e Ecuador. Tenuto conto di ciò, Tenaris si aspetta un rallentamento importante dei ritmi di crescita di vendite e utili nel corso dei prossimi mesi. Confermiamo le nostre stime di utile per azione a 3 euro per il 2023 e di 2,23 euro per il 2024. Il titolo resta a mantenere.
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