Nu Skin: la cosmesi soffre in Borsa

Settore cosmesi
Settore cosmesi
L’allentamento delle misure restrittive che molti Paesi hanno preso per contrastare il diffondersi del Covid-19 e il periodo immediatamente successivo alla fine della pandemia sono stati molto positivi per il settore della cosmetica, favorito da un ritorno alla socialità.
Il periodo di sereno, però, è durato decisamente poco: l’instabilità sociopolitica e, in particolare, la fiammata inflattiva che ha colpito molti Paesi, hanno avuto riflessi negativi sui risultati di diverse società del settore, compresa Nu Skin Corporation (17,75 Usd; Isin US67018T1051).
Il gruppo è nato come produttore di apparecchi con funzionalità anti-età, destinati al grande pubblico, non al personale specializzato.
A questa attività si è affiancata, nel tempo, la produzione di cosmetici, integratori e alimenti dietetici, che hanno fatto aumentare il giro di affari di Nu Skin Corporation senza sosta fino a fine 2021. Il 2022 è stato comunque un anno discreto per il gruppo, numeri alla mano, che, però, non ha soddisfatto le attese dei mercati. Pur avendo ampliato la gamma di prodotti offerti, Nu Skin ha sofferto per una diminuzione generalizzata delle vendite, in particolare in Asia. Il mercato asiatico, che pure resta promettente, ha visto una contrazione delle vendite importante nella Corea del Sud (-19% clienti nel terzo trimestre dell’esercizio in corso, rispetto all’anno precedente), in Cina (-26% clienti nello stesso periodo) e Taiwan (-23% clienti nello stesso periodo). Al contempo il gruppo si è trovato a fare i conti anche con l’aumento dei costi delle materie prime e con un dollaro Usa ancora forte rispetto ad altre valute. Non sono bastati i risultati positivi in Europa e Asia (+11% i ricavi in queste aree nel terzo trimestre 2023) a risollevare le sorti del gruppo, che ha chiuso i primi 9 mesi del 2023 con un utile per azione in calo di oltre il 37% (-57,7% da inizio anno in dollari).
Qualche buona notizia, però, c’è: nonostante risultati non brillanti, la società ha confermato il dividendo trimestrale (0,39 dollari Usa per azione) e, in secondo luogo, i dati del terzo trimestre 2023 hanno evidenziato un piccolo miglioramento: l’utile per azione è passato da 0,47 dollari Usa del secondo trimestre 2023 a 0,56 dollari per azione nel terzo trimestre 2023.
Da tempo, come ti avevamo già detto in Investi n° 1474, la società è impegnata in un processo di ristrutturazione. Di recente ha dichiarato di voler rivedere la gamma di prodotti e di essere impegnata in una seria revisione dei costi. Opera, comunque, in un settore voluttuario, che risente molto delle prospettive dell’economia, non rosee nell’immediato futuro, almeno per alcune aree del mondo. Nonostante le prospettive a lungo termine restino molto positive per il settore della cosmesi, ti rinnoviamo il nostro consiglio: devi avere pazienza e mantenere il titolo.
Nu Skin distribuisce in Italia prodotti a marchio Nu Skin e Pharmanex. La società punta a crescere molto in Italia, Paese in cui il settore della cosmesi sta crescendo molto.
Secondo il report di McKinsey & Company dedicato al settore il mercato globale della cosmesi dovrebbe crescere al ritmo del 6% annuo da qui al 2027.
In Italia, il fatturato del settore dovrebbe crescere del 7,3% tra il 2023 e il 2024, secondo le stime dell’associazione di settore Cosmetica Italia.
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