Prezzo al momento dell’analisi (24/11/2023): 156,06 usd
Consiglio: mantieni
Nel 3° trimestre (l’anno fiscale termina il 31/1) le vendite di Walmart sono salite del 5,2% (+15% nell’e-commerce), ma la crescita dell’utile industriale (senza i costi legati allo scandalo degli oppiacei) si è fermata al 3%. Nei primi 9 mesi dell’anno il fatturato è salito del 6,1% e l’utile industriale del 9,1%. Il primo distributore a livello mondiale (10.500 negozi circa e siti di e-commerce in 19 Paesi) ha, così, alzato per la terza volta le stime per il 2023/24, per cui punta ormai su un utile per azione, senza elementi straordinari e contabili, tra 6,40 e 6,48 Usd (non più tra 5,90 e 6,05 Usd). Su 9 mesi, gli elementi straordinari sono trascurabili, ma il crollo del titolo JD.com (2° operatore cinese di e-commerce detenuto al 12%) ha costretto il gruppo a contabilizzare una svalutazione di 1,11 Usd per azione. Stimiamo un utile netto per azione di 5,26 Usd nel 2023/24, 6,80 Usd nel 2024/25 e 7,20 Usd nel 2025/26.