Tepore invernale: la settimana delle Borse

La settimana delle Borse
La settimana delle Borse
Tre le ragioni del generale buon andamento delle Borse. Primo: l’economia Usa sembra inarrestabile, tra i dati superiori alle attese sulla crescita della ricchezza del Paese nell’ultimo trimestre del 2023 e quelli sull’attività manifatturiera e dei servizi, che hanno testimoniato un’espansione inattesa – al contrario di quanto accade nel Vecchio Continente. La forza dell’economia è parsa tale da rendere digeribile un eventuale rinvio del piano di riduzione dei tassi d’interesse.
Secondo: le autorità cinesi sembrano aver deciso di scendere in campo in modo deciso per sostenere l’economia e le azioni del Paese. Da un lato, infatti, sono state introdotte misure a sostengo dei prestiti e del settore immobiliare, dall’altro sarebbe pronto un piano d’acquisto diretto di azioni per sostenere i listini che da mesi non vivono momenti felici. Buone notizie, ma in passato piani d’intervento similari sulle azioni del Paese hanno avuto effetti inferiori alle attese: confermiamo il peso delle azioni cinesi nelle nostre strategie d’investimento.
Terzo: sebbene la stagione dei conti trimestrali stia entrando nel vivo solo ora e non tutti i risultati siano stati positivi, alcuni nomi “di peso” nel settore della tecnologia hanno rilanciato delle indicazioni rassicuranti.
Rialzo del 5,8% per le azioni del colosso dei beni di consumo Procter & Gamble (156,14 Usd; Isin US7427181091) nonostante abbia rivisto al ribasso le stime per l’anno 2023/24 (termina a giugno). Se è vero che la revisione è legata solo a una svalutazione di carattere straordinario, è altrettanto vero che nell’ultimo trimestre i volumi di vendita sono rimasti piatti. Vendi.
Ecco l’andamento della settimana per le Borse consigliate (prima in valuta locale e poi in euro).
Australia: +1,8%; +2,1%
Canada: +0,8%; +1,2%
Cina: +6,3%; +6,5%
Corea: +0,2%; +0,6%
Giappone: -0,6%; -0,4%
Indonesia: -0,3%; -1,4%
Messico: +2,5%; +2,5%
Regno Unito: +2,3%; +2,9%
Stati Uniti: +1,1%; +1,3%
Svizzera: +2,2%; +3%
A proposito del settore tecnologico, cliccando qui trovi un'analisi sui risultati record di ASML Holding (797,2 euro; Isin NL0010273215) nel 2023 e del perché, nonostante il balzo del 16,2% in settimana, le sue azioni valgano ancora un acquisto.
Qui di seguito, invece, ci concentriamo sulle azioni IBM (187,42 Usd; Isin US4592001014), che hanno guadagnato il 9,3%: dopo anni di stagnazione, il gruppo sembra sulla via giusta. I ricavi nell’ultimo trimestre sono saliti del 4% e l’attesa è per una crescita tra il 4% e il 6% in tutto il 2024. In particolare, il fatturato per le attività legate ai servizi di consulenza è previsto in aumento tra il 6% e l’8% nel 2024 dopo il +5% nel 2023: IBM ha lavorato tanto in passato per mettere a punto soluzioni che possano aiutare le aziende clienti a sviluppare le proprie applicazioni di intelligenza artificiale per estrarre più valore dai propri dati. Abbiamo rivisto al rialzo le stime sugli utili per azione (a 8,8 Usd nel 2024 e a 9,5 nel 2025), ma le azioni IBM restano correttamente valutate. Se le hai, limitati a mantenerle.
Le azioni Melexis (79,95 euro; Isin BE0165385973) sono state schiacciate tra l’entusiasmo per le notizie di ASML Holding e la delusione per quelle di Tesla – Melexis fa ancora microchip soprattutto per il settore auto – e hanno chiuso con una perdita dello 0,4%. Non vediamo, però, compromesse le prospettive di lungo periodo. Acquista.
Come dicevamo, però, non tutte le società hanno rilasciato indicazioni rassicuranti. Tra le note stonate c’è Tesla 183,25 Usd; Isin US88160R1014), le cui azioni hanno chiuso la settimana in calo del 13,6%. Il gruppo, pur vedendo aumentare il numero di auto vendute, a causa del calo dei prezzi ha registrato nell’ultimo trimestre del 2023 un progresso dei ricavi limitato al 3% e un tracollo del margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) dal 16% di un anno fa all’8,2%. Il problema è che nel 2024 la crescita delle vendite rischia segnare il passo – vedi stagnazione delle vendite della Model 3 e della Model Y e le complessità produttive del nuovo Cybertruck – e per l’arrivo del nuovo modello si potrebbe dover attendere la metà del 2025. Abbiamo ridotto le stime sull’utile per azione per il 2024 (da 4,2 a 3,4 Usd) e il 2025 (da 5,4 a 4,4 Usd) e confermiamo il consiglio: vendi.
Delusioni sono arrivate anche dal settore della Difesa, con le azioni del colosso americano Lockheed Martin (429,91 Usd; Isin US5398301094) che hanno lasciato sul terreno il 6,1% dopo aver annunciato un calo dell’utile atteso nel 2024 a causa di alcuni problemi di approvvigionamento. Le azioni Leonardo (16,13 euro; Isin IT0003856405), pur facendo parte dello stesso settore, hanno limitato il calo settimanale all’1,9%: come ti spieghiamo nell'analisi che puoi leggere cliccando qui, l’entusiasmo su Leonardo ci sembra ormai ingiustificato. Vendi le azioni Leonardo e non avere in mano alcun titolo del settore della Difesa.
Negativo anche il contesto per le azioni della difesa personale: se hai azioni Sturm Ruger (44,15 Usd; Isin US8641591081) liberatene anche se in perdita (vedi n° 1415).
Le azioni bancarie europee hanno chiuso la settimana con un progresso medio del 2%, nonostante qualche elemento di tensione: per esempio, le azioni del gruppo spagnolo Bankinter (5,80 euro; Isin ES0113679I37) hanno perso il 2,7% dopo la presentazione di risultati deludenti nell’ultimo trimestre del 2023.
Invariate le azioni Monte Paschi (3,24 euro; Isin IT0005508921) nonostante le indiscrezioni su un ritorno alla distribuzione del dividendo prima del previsto. A pesare, potrebbe essere stata la prospettiva di nuove vendite di pacchetti azionari della banca da parte dello Stato dopo l’annuncio relativo a Poste italiane - a sorpresa, il Governo ha approvato un provvedimento che prevede la riduzione del peso dello Stato in Poste italiane (10,32 euro; Isin IT0003796171). Non si hanno dettagli né sulla quota, né su quando o a chi o come sarà ceduta: si sa solo che lo Stato manterrà comunque il controllo “di fatto”. Mantieni le azioni (+2,1% in settimana).
Sia per le azioni Bankinter, sia per Monte Paschi il consiglio è lo stesso: vendi.
@Andrea Il segmento GEM di Piazza Affari è quello dove sono quotate le azioni non italiane. Le azioni pagano regolarmente il dividendo e sarà comunque sottoposto alla doppia tassazione. Inoltre, di solito la liquidità di questi titoli è inferiore a quella sui rispettivi listini domestici – dove consigliamo l’acquisto.
@Gianni A gennaio le azioni bpost (3,94 euro; Isin BE0974268972) hanno risentito del giudizio negativo espresso sul titolo da parte di una banca d’affari per le paure legate alla perdita di una gara d’appalto a dicembre (vedi n° 1536). Sono normali dinamiche di mercato che non ci spaventano: il consiglio è confermato.
@Taimur Non c’è una regola che definisce quando bisogna vendere un’azione: un titolo può aver già corso tanto, ma se c’è la possibilità di un aumento del giro d’affari e degli utili può continuare a correre. La tua scelta personale di vendita può essere legata a esigenze di liquidità o di compensazione di minusvalenze in scadenza.
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